Taccuino

Da una foto all'altra

Valeria Prina

Dieci appuntamenti con mostre per ricordare o scoprire il passato attraverso la fotografia, oltre a un libro di ritratti di personaggi che è piacevole riguardare e dei festival che ruotano attorno alla fotografia.

Mai prima d'ora si era parlato così tanto di fotografia e si erano viste così tante immagini, spesso in serie ben articolate. Se un tempo molti si trinceravano dietro affermazioni tipo «non so fotografare», ora a mostrare i propri scatti non sono più solo i famosi fotografi. Così è di questi giorni la notizia di una serie di ritratti e di fotografie realizzate dal principe William con soggetto la madre Diana. Per il suo nuovo disco Fiorella Mannoia ha accompagnato ciascuna canzone con una foto che secondo la sua sensibilità ben le corrisponde.

A volte le mostre permettono di scoprire o vedere i lavoro di un fotografo, altre volte la fotografia diventa lo strumento per conoscere, scoprire, ricordare dei fatti o dei personaggi. Ed è proprio il fil rouge che lega le note per questo taccuino, tenendo conto di un panorama italiano e con unica limitazione le date di esposizione, perché sia possibile vedere le mostre segnalate.
Un’ultima indicazione riguarda alcune manifestazioni che della fotografia hanno fatto il loro elemento centrale.

Milan Napoli: particolare azione di Hasse Jeppson, Franco Pedroni, Celso Posio, Francesco Zagatti e Arturo Silvestri, 2 marzo 1953, archivio Publifoto Intesa Sanpaolo

1 – A Torino, un «come eravamo» raccontato attraverso la fotografia, che meglio di qualsiasi strumento permette di risvegliare ricordi o suscitare curiosità su un passato sconosciuto o dimenticato. La mostra permette di rivivere degli avvenimenti del periodo d’oro del fotogiornalismo. Sono duecento immagini realizzate dai fotografi di quella che è stata per un lungo periodo l’agenzia fotogiornalistica più importante del Paese, la Publifoto, per un viaggio tra storia e cronaca, con avvenimenti lieti o drammatici.

“Nel mirino – L’Italia e il mondo nell’Archivio Publifoto 1939-1981”. A Torino, Camera – Centro Italiano per la Fotografia, dal 13 aprile al 7 luglio 2019.

Gianni Berengo Gardin, Umbria, 1977, stampa fotografica in bianco e nero, 202x305 mm

2 - Un altro archivio si apre al pubblico mostrando immagini dei famosi fotografi italiani che nel corso degli anni ‘70 hanno guardato con attenzione a temi di rilievo sociale. Lo Csac, Centro studi e archivio della comunicazione della Università di Parma, ha iniziato a raccogliere opere dal 1968. Ora vanta un patrimonio di oltre 12 milioni di pezzi, tra cui, per quanto riguarda la fotografia, oltre 300 fondi e più di 9 milioni di immagini.

Nuove figure in un interno, da Csac, Centro studi e archivio della comunicazione della Università di Parma, all'Abbazia di Valserena, a Parma, dal 13 aprile al 19 maggio 2019.

James Stewart spia fuori dalla finestra con un teleobiettivo ne La Finestra sul cortile di Alfred Hitchcock, 1954 © Universal Pictures

3 - Uno sguardo su un avvincente passato cinematografico è possibile con la mostra Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures. Siamo in un'era pre-digitale, ma questo non significa rinunciare a effetti speciali. Così, per Gli Uccelli Hitchcock ha adottato ben 370 trucchi di ripresa, che hanno richiesto tre anni di preparativi. E hanno fatto storia dei fotogrammi, come la doccia di Psyco, lo sguardo di James Stewart attraverso la fotocamera in La finestra sul cortile del 1954 o le tante angolazioni e riprese straordinarie in La donna che visse due volte di 4 anni più tardi, con lo stesso attore e Kim Novak.

Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures. Al Museo della grafica Palazzo Lanfranchi, a Pisa, dal 7 aprile al 1° settembre 2019.

New York, 13 marzo 1963. Match Muhammad Ali contro Doug Jones. Bettmnann/Getty Images

4 - Grazie a una mostra torna vivo il ricordo di un grande campione della boxe, una icona nel mondo dello sport. Ma anche un uomo capace di schierarsi apertamente in nome di idee pacifiste, antirazziste o contro le discriminazioni. 100 fotografie immortalano la carriera e la vita di Mohammed Ali. Quello che emerge è un ritratto a 360°, che comprende i momenti più importanti vissuti sul ring, ma anche quelli di alto valore umano e sociale.

Muhammad Ali. Al Palazzo delle arti Palazzo Roccella, a Napoli, fino al 16 giugno 2019.

Nicola Tanzini, Street Tokyo, 2016 © Nicola Tanzini

5 - Un altro sguardo al passato da noi poco conosciuto e non più recuperabile lo propone Nicola Tanzini con il reportage realizzato a Tokyo all’interno di Tsukiji, il mercato ittico più grande al mondo. Con una selezione di 28 fotografie racconta uno dei luoghi più iconici della capitale nipponica, considerato addirittura sacro dai ristoratori giapponesi, che ha visto crescere la propria fama al punto da diventare una delle maggiori attrattive turistiche di Tokyo. Oggi non è più visitabile perché il 6 ottobre 2018, dopo 83 anni di attività, è stato definitivamente chiuso per far spazio alle Olimpiadi del 2020. È stato dislocato diversi chilometri più a est, nel quartiere di Toyosu.

Tokyo Tsukiji. Fotografie di Nicola Tanzini. A Genova, Museo d’arte orientale Edoardo Chiossone, fino al 5 maggio 2019.

Gian Paolo Barbieri. A sinistra: Cascata di pesci, Seychelles 2004. A destra: Manta, Seychelles 1989, courtesy Fondazione Gian Paolo Barbieri

6 - Noto è al centro di un grande progetto fotografico che mixa la fotografia all'aspetto naturalistico. A curarlo è Photology, che, attenta alla diffusione della fotografia, presenta Photology Air, che coinvolgerà nell'estate 2019 e 2020 la tenuta Busulmone a Noto. La città siciliana, che vanta un importante patrimonio barocco - lo stile dell'epoca quando la città venne ricostruita dopo il terremoto del 1693 -, ospiterà i lavori fotografici di grandi autori internazionali. Con titolo Preservaction e tema la coscienza ambientale prevede una prima parte Prelude to Preservaction dal 22 giugno al 3 novembre 2019 con immagini di Gianfranco Gorgoni e altri autori che esporranno invece nella zona Belvedere, unica zona espositiva coperta di Photology Air, con una forte attenzione all'aspetto botanico e con 15 installazioni fotografiche esposte fino al 29 settembre 2020.

La seconda parte del progetto Preservaction Now dal 9 aprile al 27 settembre 2020 sarà caratterizzata da immagini sul mondo dei vegetali e da Profondo blu, con le foto realizzate a partire dagli anni ‘80 in luoghi esotici e lontani da Gian Paolo Barbieri, nel cui studio milanese è stato presentato il progetto. A Noto saranno esposte una trentina di opere di grande formato che si fonderanno con il paesaggio rurale della campagna intorno a Noto.

Photology Air. A Noto, dal 22 giugno al 3 novembre 2019; dal 9 aprile al 27 settembre 2020.

Dalla collezione parigina di Serge Kakou. Stampa del periodo 1840-1860.

7 - La storia della fotografia prende vita a Senigallia con una mostra che raccoglie fotografie storiche e originali, alcune mai esposte prima, risalenti al periodo compreso tra la metà dell’Ottocento e i primi del Novecento, tra cui le serie coloniali di Luigi Naretti e quelle albanesi di Pietro Marubbi, di cui i nostri lettori hanno già potuto leggere in due precedenti occasioni. Inoltre, l’esposizione è completata da preziosi dagherrotipi, callotipi e modelli del conte Minutoli, oltre che da stampe europee di fine Ottocento.

L'altra mostra presenta invece una serie di immagini inedite di tre maestri della fotografia di Senigallia famosi a livello internazionale.

C’era una volta la fotografia. Piccoli tesori dell’800. Marubbi, Naretti, Callotipi, Dagherrotipi e variazioni. A Palazzetto Baviera.
Cavalli Ferroni Giacomelli. Scatti inediti dagli archivi di Senigallia, a Palazzo del Duca. A Senigallia, dal 18 aprile al 2 giugno 2019.
Anteprima della Biennale di Fotografia, il 2-3-4 maggio a Senigallia.

lessandro Gassmann ritratto da Gianmarco Chieregato

8 - Racconta di aver deciso di fare il fotografo dopo aver visto Blow up. Così la foto che ha scattato ad Antonioni è la sua preferita. Ora Gianmarco Chieregato l'ha inserita tra i 200 ritratti di protagonisti del cinema, della moda e del design che compongono il suo libro Oltre lo sguardo, un titolo scelto perché con i ritratti cerca sempre di cogliere qualcosa in più del personaggio. Tra i tanti aneddoti raccontati uno riguarda Alessandro Gassmann, fotografato la prima volta quando aveva 17 anni: l'attore racconta che quella foto gli ha portato fortuna.

Il digitale? Meraviglioso, perché non costa e gli dà subito la certezza del risultato: racconta che i viaggi per foto di pubblicità alle Seychelles non se li gustava, perché, finché non tornava in Italia e sviluppava le foto, aveva sempre il timore che il risultato non corrispondesse alle attese. Photoshop? Sì, per piccole correzioni, ma non gli piace quando gli chiedono di trasformare una persona.

Oltre lo sguardo di Gianmarco Chieregato con proventi della vendita del libro alla LILT.

a Reggiana 1926/27 vincitrice del campionato di Prima Divisione. Studio fotografico Mario Vaiani

9 - Le antologiche di Horst P. Horst e di Larry Fink, il focus sul Giappone, Paese ospite di quest’anno, le personali di maestri italiani quali Vincenzo Castella, Francesco Jodice, Giovanni Chiaramonte, e molto altro saranno protagonisti a Reggio Emilia. Tema centrale che farà da fil rouge a tutte le esposizioni sarà “Legami. Intimità, relazioni, nuovi mondi”. «Tra le centinaia di opere esposte - annuncia il direttore del Festival, Walter Guadagnini - anche quest’anno a “Fotografia Europea”, ce n’è una che sintetizza tutti i temi di questa edizione: è un video realizzato in Giappone da una giovane artista francese, che vede il dialogo muto tra il corpo di un ballerino e un robot, che si muovono insieme, confrontando le loro diversità».

Fotografia Europea 2019, XIV edizione, a Reggio Emilia, dal 12 aprile al 9 giugno 2019.

Foto di Giorgio Galimberti

10 - Un totale di 177 mostre diffuse in oltre 120 spazi della Città Metropolitana renderanno Milano protagonista nel mondo della fotografia per due mesi e mezzo. È il Photofestival, la manifestazione arrivata alla 14ª edizione. Il pubblico potrà vedere lavori di artisti affermati, fotografi professionisti e autori emergenti per un panorama fotografico dal titolo “Immagini. Progetti. Futuro” unito a una attenzione al tema del design. A questo si affiancheranno altre mostre a sfondo sociale, sul cambiamento climatico, il collezionismo, le tecniche fotografiche.
Per la prima volta il Photofestival raggiungerà anche Pavia con una quindicina di mostre.

Photofestival, a Milano, dal 17 aprile al 30 giugno 2019.
Milano PhotoWeek, dal 3 al 9 giugno 2019.

(foto in apertura: Mario Giacomelli, Primo Maggio al Fiume. Dalla mostra Cavalli Ferroni Giacomelli. Scatti inediti dagli archivi di Senigallia)

Data di pubblicazione: maggio 2019
© riproduzione riservata

alt