Libri

Libri per la primavera 2023

Redazione

Nel numero primaverile presentiamo quattro libri, i primi due dell'editore Contrasto e gli altri dell'editore Damiani, tutti decisamente interessanti sia da un punto di vista della storia sia, come è ovvio, dal punto di vista prettamente visivo.

LETIZIA BATTAGLIA
LETIZIA BATTAGLIA SONO IO
21,5 X 29,0 CM
192 PAGINE
128 FOTOGRAFIE
CARTONATO
CONTRASTO
€ 35,00

Contrasto pubblica Letizia Battaglia sono io, in occasione della mostra monografica che sarà aperta al pubblico dal 29 aprile 2023 presso Palazzo Ducale a Genova, a cura di Paolo Falcone, realizzata da Civita Mostre e Musei, in collaborazione con l’Archivio Letizia Battaglia, Fondazione Falcone per le Arti e Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura.

La mostra, come il catalogo, testimoniano la vita e la società italiana con fotografie provenienti dall’archivio storico della grande fotografa. Per circa cinquant’anni Letizia Battaglia ha fotografato, osservato e vissuto intensamente il suo tempo e soprattutto la sua città, Palermo. Letizia Battaglia sono io è un omaggio al suo lavoro, al suo sguardo intenso e nuovo, alla sua ansia di libertà e al suo essere sempre una donna controcorrente. Un album ininterrotto che passa da Milano al volto di Pier Paolo Pasolini, dai tanti morti per mafia all’inconsapevole eleganza delle bambine del quartiere della Cala a Palermo; e poi le processioni religiose, i volti di Piersanti Mattarella, Giovanni Falcone fino al feroce boss Leoluca Bagarella. Accompagnate da un lungo testo di Paolo Falcone, curatore del volume e della mostra omonima, da un contributo di Roberto Andò e da una testimonianza di Giosuè Calaciura, le immagini si rincorrono nel volume in una sequenza unica e formidabile dove, come scrive Paolo Falcone, “Fotografia e vita quotidiana confluiscono in un unico percorso che mette in luce la straordinaria sensibilità visiva, il coraggio di essere a distanza di un cazzotto o di una carezza per conquistare l’immagine, spesso ottenuta in contesti estremi ma sempre piena di dignità”. Perché, come ricorda Giosuè Calaciura, “Letizia Battaglia per dovere di cronaca e per il dono del suo sguardo è tra i pochi ad avere intuito che la cupa commedia umana di Palermo non riguarda soltanto Palermo”.

 

Letizia Battaglia Nata a Palermo nel 1935, Letizia Battaglia ha declinato in molti modi il suo impegno contro la criminalità: come fotografa, editrice, assessora, attivista per l’ambiente, fautrice dei diritti umani e delle donne. Le sue immagini, tassello fondamentale nella storia del reportage in Italia, le sono valse il prestigioso Premio Eugene W. Smith nel 1985 e, nel 1999, il Mother Johnson Achievement for Life. Si è spenta a Palermo il 13 aprile 2022, a 87 anni.

"Arte e vita che si fondono in un sincretismo etico e politico, poetico e graffiante. Un impegno civile e morale sempre rivolto verso l’affermazione di quella “giustizia sociale” e di quella dignità cui ogni individuo ed essere vivente meritano di aspirare."
Paolo Falcone

 


IVOR PRICKETT
NO HOME FROM WAR

112 PAGINE
26,0 X 29,0 CM
80 FOTOGRAFIE
CARTONATO
CONTRASTO
€ 50,00

No Home from War - Tales of Survival and Loss di Ivor Prickett è un lavoro magistrale, intenso e delicato di uno dei giovani interpreti del fotogiornalismo internazionale. Il libro, con un testo di Arianna Di Genova, critica d’arte, giornalista e redattrice presso il quotidiano Il Manifesto, è la prima retrospettiva italiana dell’autore e accompagna la mostra omonima che inaugura a Reggio Emilia, presso la Collezione Maramotti, per il Festival Fotografia Europea 2023 dal titolo Europe Matters. Visioni di un’identità inquieta. La mostra con oltre cinquanta fotografie scattate in scenari di conflitto dal 2006 al 2022, rappresenta la più ampia esposizione sul lavoro di Prickett fino ad oggi e sarà aperta al pubblico dal 30 aprile al 30 luglio 2023.

Un termine che spesso ritorna nei lavori di Ivor Prickett – fotografo irlandese, classe 1983, tra gli sguardi più interessanti della fotografia contemporanea – è home, “casa”. Dal 2006 in poi, nelle sue immagini che registrano i tumulti e le vicissitudini dei diversi fronti di guerra che hanno sconvolto e ancora sconvolgono l’Europa, per molti la casa è un miraggio lontano, una perdita irreparabile, un luogo del ricordo dove le centinaia di displaced della guerra non riusciranno forse a tornare mai, il sogno di chi è ormai costretto ad accontentarsi di centri di raccolta, campi profughi, sistemazioni momentanee che rischiano di diventare poi tragica e assoluta permanenza.

 “Non si torna a casa dalla guerra”, ci avverte Ivor e nelle sue immagini a colori, perfette nella loro costruzione plastica, intense e struggenti nei colori tenui, ritroviamo i volti e i gesti di chi ha perso tutto, casa e identità. In ottanta fotografie, Prickett ci invita così a percorrere con lui un viaggio, nello spazio e nel tempo. Da una dimensione intima e domestica dei conflitti umani e sociali nelle fotografie della minoranza serba in Croazia, sfollata negli anni Novanta a causa della guerra, passa ai ritratti della popolazione mingreliana georgiana in Abkhazia in cui emerge una solitudine tanto ordinaria quanto abissale. Si susseguono poi i luoghi di migrazione forzata, nelle terre di ricercato rifugio in Medio Oriente e in Europa, documentando la crisi umanitaria derivata dalla guerra in Siria, muovendo l’obbiettivo dal vissuto privato verso l’esterno, nel momento stesso in cui le persone si trovavano costrette a spostarsi, a vivere in campi per rifugiati o a mettere a rischio la propria vita per sopravvivere, affrontando viaggi dall’esito incerto. Fino a giungere in prima linea nelle zone di combattimento come l’Iraq, dove ha azzerato le distanze di spazio e di tempo con lo scenario bellico seguendo la brutale guerra contro lo Stato Islamico (ISIS) e la martoriata Ucraina, documentata proprio in questi ultimi mesi in cui le grandi ferite architettoniche divengono segni materiali e metafisici della distruzione dello spazio domestico e personale, aprendo uno squarcio sull’atrocità della situazione bellica in corso oggi in Europa.

Ivor Prickett nato in Irlanda nel 1983 vive e lavora a Istanbul. Con un interesse particolare per le situazioni post-belliche e le loro catastrofiche conseguenze umanitarie, Prickett ha focalizzato i suoi primi progetti sulle storie di persone sfollate nei Balcani e nel Caucaso. Negli anni recenti, lavorando esclusivamente per The New York Times, ha passato diversi mesi tra Ucraina, Siria e Iraq, documentando i conflitti sul campo attraverso immagini e parole. Ha ottenuto molti importanti riconoscimenti e premi, tra cui: The World Press Photo, The Pulitzer Prizes, The Overseas Press Club Awards, Pictures of the Year International, Foam Talent, The Taylor Wessing Portrait Prize and The Ian Parry Scholarship. È stato finalista del Premio Pulizter nel 2018 e del Prix Pictet nel 2019. Le sue fotografie sono state esposte in numerose istituzioni, tra le quali The Victoria and Albert Museum, Londra; Sotheby’s, Londra; Foam Gallery, Amsterdam; The National Portrait Gallery, Londra. Prickett è rappresentato da Panos Pictures ed è Ambassador di Canon Europe.


BROWN W. CANNON III
NORTH

31,8 X 45,7 CM
248 PAGINE
215 FOTOGRAFIE
CARTONATO
DAMIANI
€ 250,00

Attraverso potenti ritratti e incredibili scene di surf, il libro NORTH di Brown W. Cannon III racconta la vita del popolo di surfisti - e la comunità che li circonda - lungo la North Shore di Oahu, nelle Hawaii. Tutti i soggetti, fotografati da Cannon negli ultimi cinque anni, sono stati ritratti su uno sfondo grigio di 3x9 metri grazie al quale ogni dettaglio emerge con forza e trasporto.

Il grande formato (31,8 x 45,7 cm) in cui questo libro è realizzato, riesce a trasportare l'osservatore al centro della scena, rendendo quasi fisicamente percepibile la forza delle onde oceaniche.

Oltre alla decennale passione di Cannon per il surf e la fotografia, NORTHcelebra le radici della sua famiglia, che fin dal 1920 ha fatto delle Hawaii la propria casa.

Brown W. Cannon III ha viaggiato in tutto il mondo realizzando scatti fotografici per importanti testate internazionali tra cui Travel & Leisure, National Geographic Adventure e il gruppo Conde Nast. Sue fotografie sono state esposte in mostre personali e collettive in gallerie e musei americani. Nel 2018 ha fondato no2plastic.org, un'organizzazione no-profit dedicata alla riduzione della plastica monouso. Si divide tra l'Oregon e le Hawaii.


TRIA GIOVAN
LOISAIDA.
NEW YORK STREET WORK 1984-1990

25,0 X 35,8 CM
96 PAGINE
70 FOTOGRAFIE
CARTONATO telato
DAMIANI
€ 50,00

Tria Giovan ha realizzato le fotografie raccolte nel libro Loisaida tra il 1984 e il 1990, quando si trasferì nel Lower East Side, all’epoca uno dei quartieri più esotici di New York. Giovan ha documentato la vita del quartiere con uno sguardo fresco e curioso, evidenziandone l’aspetto più autentico che era la fusione e la convivenza di culture diverse. Dal 1990 queste fotografie sono rimaste in un cassetto fino a quando durante la pandemia l’artista le ha ritrovate e ha iniziato a dare forma all’idea di raccoglierle in una pubblicazione. Loisaida è una capsula del tempo, uno spaccato di cultura e storia del Lower East Side degli anni Ottanta. Sean Corcoran, curatore senior di stampe e fotografia del Museum of the City of New York, contribuisce con un saggio.

Tria Giovan ha al suo attivo tre monografie: Cuba The Elusive Island (Harry N. Abrams, 1996), Sand Sea Sky-The Beaches of Sagaponack (Damiani, 2012) e The Cuba Archive. Photographs 1990 to 1996 (Damiani, 2017). Le sue opere sono state esposte a livello internazionale, e fanno parte delle collezioni permanenti de The Museum of Modern Art, The Brooklyn Museum, The Library of Congress, The Parrish Art Museum, The Jewish Museum, The Museum of the City of New York e The NY Public Library.

 

 

 

Data di pubblicazione: aprile-giugno 2023
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