Timothy O'Sullivan Dichiarava di esser nato a Staten Island, quindi a New York, nel 1840, però probabilmente era di origini irlandesi. Resta comunque il fatto che è ricordato per essere uno dei più importanti fotografi statunitensi perché ha documentato, con le sue fotografie, la guerra civile americana.

Oltre a questo importante lavoro è ricordato anche per alcuni bellissimi scatti legati all’Ovest, ossia a quello che siamo abituati a chiamare Far West, che divenne mitico anche grazie al lavoro di quest’uomo che contribuì a diffonderne il paesaggio facendolo conoscere a tutto il mondo.

Infatti, dopo il conflitto civile, lavorò come fotografo governativo e fu mandato al seguito di numerose spedizioni che avevano lo scopo di mappare le regioni dell’Ovest che all’epoca erano ancora sconosciute o comunque poco note (una sorta di Google Maps ante litteram). Fra il 1867 e il 1874 scattò numerose fotografie in due missioni governative organizzate per fini scientifici e militari che comprendevano studi di geologia, botanica, zoologia e climatologia dei territori dell’Ovest degli Stati Uniti. Alla fine degli anni’80 dell’Ottocento le fotografie di O’Sullivan (così come i disegni tratti dalle sue foto) vennero esposte e diffuse dal Dipartimento della Guerra.

Queste foto però scomparvero dalla vista del grande pubblico a partire dal 1890 e fino alla fine degli anni ’30 del secolo scorso. Nel 1937 Beaumont Newhall, nella sua esposizione di fotografie presso il Museo di Arte Moderna di New York, presentò un tiratura originale dell’immagine “Antiche rovine nel Canyon di Chelly, Nuovo Messico, in un anfratto 50 piedi sopra al letto del Canyon” (albumina, 30x24 cm, 1873, collezione della Società Geografica di Parigi). La foto era stata prestata a Newhall da Ansel Adams in persona: Adams gli aveva prestato un album che conteneva questa immagine come complemento del suo lavoro, nel senso che quando gli venne richiesto di partecipare ad un’esposizione presso il Museo d’Arte Moderna Adams inviò, oltre alle sue foto, anche un album di fotografie che riteneva potessero essere di complemento al suo lavoro e che appartenevano ad un certo signor O’Sullivan, il quale le aveva scattate nel Sud-Ovest degli Stati Uniti intorno al 1870. Nella lettera di accompagnamento Adams scrisse testualmente: “alcune di queste fotografie sono straordinarie, non ho mai visto nulla di più bello”.

Newhall e Ansel Adams interpretarono queste fotografie secondo un modello modernista, facendo così di O’Sullivan un precursore dello stesso Adams e di altri celebri fotografi-artisti del XX secolo.

Per Adams le foto di O’Sullivan mettevano in risalto una sorta di “irrealtà” in quelle che erano invece immagine molto reali ed era qualcosa che non ci si sarebbe mai aspettati da parte di un fotografo esploratore del selvaggio West degli anni 1870; fu questo lato surreale del lavoro di O’Sullivan ad attrarre l’attenzione di Adams e a fare di lui qualcosa di più di un semplice fotografo documentarista come tanti.

Come spesso accade, Timothy O’Sullivan non potè godere dei frutti della sua fama come artista, poiché se ne andò prima che Ansel Adams lo scoprisse: morì infatti nel 1882, di tubercolosi, poco più che quarantenne.

Data di pubblicazione: giugno 2015
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